La mia Genova, 7° parte.

“….. Fra i vetri sporchi della cabina il paesaggio muta rapidamente, sto salendo verso il punto più alto del giro, lo scenario del tramonto mi appare in tutta la sua maestosa bellezza, facendomi ritrovare quella gioia dei primi anni di vita, che in verità non mi ha mai lasciato.

Tra un riflesso di vetro e l’altro ammiro la mia Genova dall’alto, il Porto Antico, le colline alle sue spalle, tutto appare diverso, maestoso e bello, un paesaggio che si riscrive davanti ai miei occhi assetati di bellezza.

Col teleobiettivo decido d’isolare una parte del paesaggio, uno scorcio fra i mille che potevo cogliere da lassù, un attimo di vita strappato dalla mutevole verità di un tempo che scorre inesorabile, come i giri di quella giostra, che scorrevano veloci. fra emozioni e ricordi d’impalpabile purezza.

Come un gabbiano accarezzo le impronte della sera, assorbo la salsedine del mare, rubo i chiaroscuri dell’anima, e divento un tutt’uno col mondo, una particella di vita che danza fra i meandri di un tempo lontano da ogni stagione.

Il mio giro stava terminando, presto sarei sceso a terra, osservo il muoversi della giostra, il suo meccanismo perfetto, l’alternarsi della cabine sopra e sotto di me, un ruotare costante, fra il rumore in sottofondo del motore, e il vociare della gente che attendeva di salire al prossimo giro.

Sono a terra, è quasi notte ormai, le luci della giostra m’incantano un’altra volta, rimango ad osservarle come un gioco d’infanzia, prima di abbandonarmi alle emozioni nuove di una città che anche nella notte sa mostrare i suoi lati più belli.

Nella prossima puntata entrerete in punta di piedi nelle luci della notte e scoprirete altri volti della mia città, come sempre vi aspetto, non mancate…. ” 

Buona Pasquetta a tutti, e buone escursioni nei vari angoli della nostra meravigliosa Italia. Io farò un’escursione sul Monte di Portofino, della quale prossimamente leggerete una narrazione……