“…. Cammino verso spazi che sanno di silenzio, un sapore d’altri tempi giunge a me come una carezza di vita posata nel teatro di uno sguardo. Poco più in là una donna osserva il Lago, è seduta su una panchina, un sorriso che sa di poesia colora il suo sguardo, assorto nell’incanto di un tempo sospeso al capezzale della primavera.
Quando si cammina per questi spazi immensi anche il tempo sembra perdere di significato, cos’è l’ora del giorno, lo scandire dei minuti. Qua tutto è relativo, vivo in un tempo sospeso, fra il mormorar dei pensieri e la musica delle cuffiette di sottofondo che accompagna la cadenza ritmica dei miei passi.
Decido di tornare verso il cuore di Lecco, accanto a me ecco dei bellissimi animaletti si cullano fra le ondine del Lago, è una piccola famiglia, anche per loro il tempo non doveva avere significato, in quel momento condividevano il paesaggio assieme a me, placide solitudini arrese al canto delle ultime giornate d’inverno.
E’ la maestosa eleganza di un cigno a salutare il mio arrivo a Lecco, ce ne sono tanti nello specchio d’acqua davanti a me, ne chiamo uno, mi guarda, ed ecco il mio obiettivo pronto a fermarlo, per raccogliere quei frangenti di viaggio, mute espressioni di un tempo in cui non servono parole.
Osservo l’anfiteatro panoramico che si apre dinanzi a me prima di proseguire per trovare altri spunti panoramici del vasto Lago. Subito dietro la passeggiata, il rumore incessante del traffico segna il caos della vita quotidiana, ritmi a cui ormai siamo assuefatti, il sottofondo di una civiltà che stenta a cambiare le sue abitudini.
Domani immagini bellissime, non perdetevele, buon martedì a tutti …” ![]()
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Che belle foto !!❤️
grazie mille!