Autunno in Val D’Aveto, 6° parte…

 “… A mano a mano che ci addentriamo nel bosco anche la vegetazione muta, infatti saliamo rapidamente di quota, andando ad attraversare diversi tipi di alberi. La bellezza di questa vallata è proprio legata alle varie morfologie territoriali che s’incontrano partendo dal mare per arrivare fino alle alte quote del Monte Maggiorasca, a 1800 metri di quota…

Con questa narrazione sul finale vedrete un’altra parte della Val D’Aveto, quella alta di cui vi parlavo, qua siamo attorno ai 1500 metri, in una foresta fittissima che è bella da osservare anche attraverso gli stessi alberi, come vedrete nei post che seguono….

Salendo lungo il percorso s’incontrano dei pannelli che illustrano le varie tipologie di piante che incontriamo, anche da un punto di vista naturalistico questa escursione è molto interessante…

Una piccola apertura tra la fitta vegetazione ci permette di scorgere il vasto panorama che si estende fino alle colline che precedono la pianura padana  che si vedono sullo sfondo. S’intravede anche la nebbia del catino padana, spesso una costante durante il periodo invernale, quando lungo le coste liguri splende il sole…

Domani si prosegue, buon venerdì a tutti, grazie delle vostre visite…. ” 

 

 

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