“… Questa località l’ho fotografata praticamente ogni settimana da giugno fino a fine ottobre, a novembre c’è stato un maltempo pesantissimo, non sono più andato su per via del fango, del terreno zuppo. Era anche nevicato a novembre, ora è sciolta, in attesa del nuovo freddo dell’ormai imminente inverno…
Fin da quando ero ragazzo venivo da queste parti, queste montagne mi hanno visto crescere, ognuno di noi ha delle località nei pressi di casa in cui torna spesso. Luoghi particolari proprio perché legati alle nostre emozioni, ai nostri ricordi, indelebili e autentici….
Queste casette nel bosco sono davvero particolari, è un luogo che affascina, ricco di quel mistero che certe situazioni meteo rendono ancora più vivo, ad esempio nel caso di nebbia. Qua spesso scende una nebbia così fitta che solo chi conosce questi posti a memoria come me, riesce a non perdersi…
Vi mostro una foto scattata il mese prima, ad inizio ottobre. Era un giorno di nebbia, pioveva a tratti, il silenzio era totale, c’ero solo io a camminare da quelle parti, ero salito fino all’alta via, scattando foto di nebbia per cogliere altri aspetti di queste montagne a me famigliari. Il paesaggio quel giorno era altamente suggestivo pur nella sua profonda malinconia..
Da domani vi mostro gli ampi panorami dell’anello escursionistico di cui vi ho parlato ieri. Salirete con me sulla parte alta del percorso per ammirare i vastissimi paesaggi liguri, non mancate! Buona domenica a tutti…” ![]()
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Max, Io vivo a Genova . Su al Beigua ci sono stata. Riconosci le atmosfere che descrivi così bene. Belli i contributi fotografici
grazie mille, che bello, una poetessa della mia città. Buona settimana..
A cosa sono adibite le casette?
L’ultima foto è un dipinto, complimenti Max!
quelle casette sono vuote da moltissimi anni, non so a chi appartengano, fanno parte del paesaggio così come sono, io le ho sempre viste in quello stato…