“… Col rombo del tuono alle spalle dovevo in qualche modo accelerare il più possibile, stavo quasi correndo per recuperare strada, un albero solitario segnava la fine del sentierino, da lì mi sarei buttato giù dalla montagna per scendere a valle e recuperare il sentiero a metà strada, rispetto al giro completo…
Dovevo raggiungere la strada bianca che vedete sullo sfondo, la pendenza era elevata, ma l’affrontai con coraggio, senza particolari problemi, l’obiettivo ormai era cosa certa…
Quando si affrontano discese simili conviene sempre scendere di traverso alternando il lato del corpo, in alcuni punti ero quasi sdraiato a terra e mi aggrappavo agli steli d’erba per frenare la discesa, gli elementi naturali che incontriamo ci vengono in aiuto…
Per un bel po’ non feci foto, non c’era tempo per prendere la macchina fotografica ogni volta, ero concentrato sulla discesa, la prima foto la feci già sulla strada bianca, ben lontano dal percorso fatto. Vedete quella montagna ripida con lo sfondo delle nubi temporalesche? Bene, quella è la discesa che ho fatto per giungere sulla strada dove ora mi trovavo…
Le luci e le ombre delle nubi che si rincorrevano nel cielo donavano al paesaggio un’atmosfera davvero particolare, quasi lunare. Cogliere questo aspetto era come vedere la stessa montagna sotto nuove vesti….
A mano a mano che mi allontanavo dalla montagna appena fatta, ecco che i tuoni echeggiavano sempre più potenti, qualche goccia di pioggia cominciava già a scendere, per fortuna poi il grosso del temporale è sfilato per alcuni km nella vallata adiacente, lasciandomi il tempo di completare l’enorme giro a piedi….
Col post di domani raggiungeremo un altro forte, si tratta di quello visto da lontano col teleobiettivo durante il percorso di salita, vi aspetto come sempre per farvelo scoprire attraverso le immagini….” 😉






Wow sono quasi senza fiato 😅 ripida quella discesa e molto emozionante le foto con le nubi tempestose 😍 complimenti 👏buon venerdì 😘
grazie del commento, sono felice di averti fatto emozionare attraverso le mie immagini, buon wek end, un caro abbraccio..
A me fanno male le gambe pensandoti…e lo scendere di lato io lo imparai sull argine maestro del Po. Magnifiche le ombre delle nuvole sui fianchi della montagna! Grazie Maxi!
grazie del commento, spesso anche le nubi permettono di aggiungere bellezza ad un paesaggio già di per se spettacolare…
Buon wek end….
grazie a te!
Ciao Max
quando ero bambina i miei zii mi dicevano di scendere -zizzagando- quando è troppo ripido il sentiero. Qui le emozioni si susseguono e seguono la tua discesa, la montagna è imprevedibile: parti col sole e poi corri per tornare senza bagnarti.
Bellissimi panorami.
Grazie per la tua graditissima presenza da me.
Un abbraccio
Chiara
grazie a te del commento, è bello spesso perdersi anche nei ricordi, e sono felice in qualche modo di averteli fatti ritrovare attraverso questa narrazione.
E’ sempre un piacere leggerti, buon wek end..
Complimenti! Sei un esperto camminatore 😉
ormai io e il cammino siamo una cosa sola già da moltissimi anni, grazie del commento, buon wek end..
Emozionante! :*
grazie mille, un caro abbraccio…