Il Lago del Miserin 3° parte…

Cogliere le mille sensazioni che la montagna e i paesaggi in genere ci offrono è una delle cose più belle della fotografia, quella che me l’ha fatta amare fin dal primo scatto…

Posizionare gli elementi di un’immagine nei punti giusti ci permette di valorizzare un territorio e di creare un percorso visivo che non stanca, ma incuriosisce chi lo osserva….

Quando percorro dei sentieri di montagna amo soffermarmi su ogni minimo particolare, sentirne le sensazioni, immaginarne le storie. Spesso nascono in me dei veri racconti che leggo a mente mentre percorro nuovi spazi…

La bellezza dei fiori, piccoli, puri, nati nell’aria fresca dell’alta quota, dove la vegetazione è rada, piccole gemme che molti schiacciano senza neppure osservarli, e che invece io amo, fino ad accarezzarne la loro fragile vita…

Lasciata la chiesetta e la sponda meridionale del lago, percorro l’intero anello fino a trovarmi sulla sponda settentrionale, da qui si aprono nuove visioni sullo stesso paesaggio, meravigliose e uniche come l’incanto di questo angolo di Valle D’Aosta…

Il teleobiettivo per noi fotografi è fondamentale, ci permette di creare percorsi visivi davvero emozionanti, senza spostarci dal punto in cui ci troviamo. Questa immagine così suggestiva è stata scattata dal punto in cui mi trovavo sopra…

Domani si prosegue, sono appena tornato dal mio lungo viaggio nelle Langhe dove ho scattato centinaia di foto nuove, buona settimana a tutti…” 😉