A differenza dei campi della Provenza, qua il contrasto fra il verde della campagna circostante e della lavanda, è molto più netto, questo da una parte da una bellezza particolare a questo territorio, ma come vedrete in queste tre ultime puntate, anche qua ci sono campi che sembrano infiniti…

Il Castello e la Chiesa visti da quel punto assumevano una bellezza nuova, quel verde ad avvolgerli, e quell’atmosfera da alta montagna regalavano emozioni cangianti, proprio come cangiante era il paesaggio incontrato in quel lungo cammino…

Mi stavo recando verso la zona più spettacolare, con i campi più ampi, nel frattempo lo stesso paesaggio sembrava offrirmi nuove forme espressive, da un lato i campi di lavanda, dall’altro la modernità degli edifici avvolti nel verde. Un connubio particolare che da quel punto esprimeva la sua nuova realtà…

Sto per entrare nei campi più vasti per lo spettacolo finale, che vi accompagnerà per gli ultimi post di questa lunga narrazione. I vari scatti saranno accompagnati da poesia scritte di getto….

Il caldo dell’estate
faceva vibrare l’aria.
Danzavano le api
il loro ronzio
faceva da sfondo
ai miei pensieri
cullandomi dolcemente
verso quelle distese
che sembravano infinite…

Tra profumi e meraviglia
erano in tanti
come piccoli insetti
a mostrare l’orgoglio
del loro puro piacere.
Si muovevano tra le file
le loro voci
si perdevano nel vento
come aquiloni
fuggiti dalle mani
di un bimbo distratto….

Donne e lavanda
fiori nei fiori
delicate espressioni di vita
si confrontano
muovendosi come libellule
nella libertà del loro esistere,
pura grazia che rinasce
ad ogni mutar di sguardo
fra quei rossori lontani
avvolti da sipari
di una lontana giovinezza..

Il viaggio prosegue, grazie mille per la vostra cortese attenzione, vi aspetto domani come sempre per regalarvi altri attimi di puro relax… 😉👍
È stupendo….
grazie mille per aver apprezzato, buona serata 😉🤗
Leggendo quest’altra bellissima poesia ci si può immedesimare nelle sensazioni ed emozioni che hai vissuto mentre camminavi per tra questi splendidi posti, 🙂. Vedendo le ultime foto sembrava quasi di trovarsi in un’immensa piscina fatta di lavanda ma invece di nuotare ci si cammina in mezzo e si può odorare questo profumo che inebria, quasi come se si fosse bevuto un buon bicchiere di vino. Magnifica la terza foto con la vista dall’alto dei filari, allineati in modo così perfetto che sembrano quasi messi in fila con un righello, 😉. Peccato che questo viaggio stia quasi giungendo al termine ma di sicuro rimarrà indimenticabile per aver potuto ammirare tanta bellezza, la bellezza di una natura che esplode con i suoi colori ed i suoi profumi. Buon sabato Max, 😘.
dopo questa narrazione aggiungerò 3 post dedicati alla Provenza, giusto per confrontare i vari territori con la lavanda, rimarrai stupita anche da quelle immagini, ne sono sicuro! Grazie come sempre per apprezzare sia la parte poetica che quella fotografica. Buon sabato sera e buona domenica 🤗😉👍
Attenderò con ansia di poter leggere questi post aggiuntivi, 😊. Buon sabato sera e buona domenica anche a te, 🤗😘.
Ciao Max!
Riparto da qui ❤
Con il profumo della lavanda, che adoro.
ben ritrovata, è un piacere riaverti nel mio blog hai visto quanta lavanda! E ne vedrai ancora! Buona serata e buona domenica
davvero uno spettacolo questi campi di lavanda, sembrano distese di velluto lilla, forse è il tipo di lavanda o forse siamo in piena maturazione perchè la lavanda che vedo qui in qualche giardino non ha fiori cosi colorati e grandi…
E poi, ma come fai a scrivere poesie di getto! e anche melodiose e tendenti al bello, alla grazia… Grazie Max e bravissimo! buona serata
ho sempre scritto di getto ogni cosa. Ricordo ancora molti anni fa avevo fatto un corso di dattilografia, per esercitarsi a digitare sulla tastiera consigliavano di portarsi un libro da copiare, io invece mi mettevo davanti alla tastiera e scrivevo a getto un romanzo dal niente. Una volta passò un’assistente del corso, rimase sbalordita, mi chiese, “ma dove stai copiando?” Ed io le risposi. “Non ho bisogno di copiare, io creo all’istante”….
Riguardo la lavanda era il periodo della fioritura migliore, ora sarebbe già appassita, o quanto meno non è più così…
ammetto che con le ultime due foto sei stato davvero Max il poeta! poesia nella poesia!
grazie mille come sempre per i tuoi apprezzatissimi commenti, un caro abbraccio, buona serata 😉🤗