La mia Genova 6° parte.

“…… Il fascino del tramonto da sempre conquista persone di ogni età, il suo potere romantico fa uscire in noi le migliori sensazioni, le migliori poesie, perché in ognuno di noi si nasconde un poeta, che solo la natura sa far emergere al meglio.

Nell’attesa di salire sulla ruota panoramica mi concentro sui riflessi delle ultime luci del giorno sullo specchio d’acqua del porto. I miei pensieri sono liberi di volare, lontano nel tempo, nello spazio, in quei vergini album di ricordi dove tutto sembra nascere per la prima volta.

Siamo gabbiani pronti a volare nelle brezza della sera, versi di poesia sfogliati dal bisbiglio di un perché, giovani amanti pronti a sorridere alle porte di un bacio.

Mi metto in coda per salire sulla ruota panoramica, sopra di me un concerto di luci intermittenti illumina la sera, fondendosi con gli ultimi raggi del sole al tramonto.

Al centro della ruota c’è un disco di luce  che gira e cambia colore, resto ipnotizzato da questi effetti scenici e non mi accorgo che la coda stava avanzando davanti a me. Una parola alle mie spalle mi fa tornare alla realtà.

Sto per salire sulla ruota, nelle cabine che stanno partendo osservo il gioco delle ultime luci, complici di amanti che racchiudono nel silenzio di quel piccolo spazio giochi di sguardi e furtive occhiate alla folla ai lati della giostra. Sono emozionato, come un bimbo senza età che vive i suoi attimi di gioia nella consapevolezza della loro effimera durata.

Nella prossima puntata sarete con me sulla giostra, non mancate, vi aspetto…..” 

Tantissimi Auguri di Buona Pasqua a tutti voi, trascorretela al meglio! 

 

 

9 pensieri riguardo “La mia Genova 6° parte.

  1. L’ultima foto è la mia preferita. Bellissimo il contrasto tra la luce del tramonto e la struttura della ruota. Alla prossima! Con l’occasione ti auguro buone Festività Pasquali. 🙂

      1. Ciao Max
        aspetto la nuova escursione; è bello viaggiare con te: nei tuoi meravigliosi angoli di emozioni.
        Un abbraccio e buona settimana anche a te.
        Chiara

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