Da S. Fruttuoso a S. Rocco di Camogli, 3° parte.

“…… Avete mai provato a camminare con la musica new age di sottofondo. E’ una sensazione unica, rilassante e creativa allo stesso tempo. Le parole vengono alla mente come le immagini arrivano all’obiettivo della mia reflex. Tutto è armonioso, rilassante e unico allo stesso tempo.

Raffiche di vento mi sferzavano il viso, assieme ad una debole pioggia che già aveva iniziato a cadere trasportata dal vento burrascoso. Osservo le varie insenature sotto di me, fra i canti dei gabbiani che alti si lasciavano trasportare da vento, immobili nel loro costante movimento.

Davanti a me la nudità del sentiero, e la solitudine dei miei passi. Ero un tutt’uno con la natura, parte dello stesso paesaggio, un camminatore instancabile in cerca di emozioni. E le emozioni arrivavano, crescevano come il vento, mutavano come il cielo, erano ombre dissolte di lontani ricordi, vergini carezze di nuove sensazioni.

Osservo il paesaggio attraverso l’obiettivo della mia reflex, i miei occhi sono lì, separati fra terzi d’immagine, e visioni che si alternano a pensieri, un sussurro di maree in un viaggio d’altrove, dove tutto aveva un inizio, ma dove nulla segnava una fine.

Mi avvicino col teleobiettivo alle torrette difensive della costa, mi sento un gabbiano, il vento mi culla, mi spinge, mi ama. Sono un aquilone d’idee sospeso nel cielo dell’infanzia, un amante della natura che vive di gioia all’intercalare dei passi, un sognatore che si nutre delle sue visioni, danzando fra prismi di parole e note in divenire.

Nel cielo del levante ligure il sole regnava ancora sovrano, mentre da ovest il cupo rombo di un temporale mi fece accelerare il passo. Contrasti vivi si alternavano alle raffiche di vento, fra il sapore umido della pioggia, e quello del sottobosco che sprigionava le sue virtù, quasi a volermi nutrire della sua stessa essenza.

Un forte nubifragio stava avanzando velocemente, la natura è così, imprevedibile e selvaggia, pura e ricca di stimoli creativi, ci mette alla prova, e poi ci dona i colori di una nuova giornata, dove nulla è uguale a prima. Ogni giorno rinasciamo, ogni giorno osserviamo il mondo e ci stupiamo della sua inconfondibile bellezza.

Nel prossimo post prosegue il mio viaggio, non mancate…..” 

 

 

6 pensieri riguardo “Da S. Fruttuoso a S. Rocco di Camogli, 3° parte.

  1. Suggestiva questa passeggiata fra i sentieri, panorama mozzafiato,profumi e rumori della natura animano pensieri e riflessioni
    Viene spontaneo immortalare ciò che gli occhi riescono a cogliere e rapire.
    Buon risveglio

    1. grazie mille del tuo commento,immortalare sensazioni e trasportarle qua nel blog è proprio il mio intento, mi fa piacere che lo apprezzi.
      Buon risveglio anche a te 😉

    1. grazie del passaggio anche in questo capitolo del blog. Come vedi tutte le mie escursioni rimangono a disposizione di chi passerà nel blog anche in futuro. 😉

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