Da S. Fruttuoso a S. Rocco di Camogli, 4° parte.

“…. Dopo un lungo cammino giungo al bivio dove si aprono nuovi sentieri. Alcuni escursionisti stavano cercando il sentiero per Camogli consultando la carta su un pannello informativo. Mi chiesero spiegazioni, visto che non capivano bene che sentiero prendere.

In quel punto c’è una zona di sosta adatta per un pic nic, quando il tempo è buono è sempre molto frequentata, quel giorno naturalmente era deserta. Proseguendo diritti si arriva alla località chiamata “semaforo nuovo” la mia successiva meta.

Quella località come potrete immaginare prende il nome dal faro di avvistamento per le navi, la casa che vedete appartiene al Parco ed è riservata alla struttura del faro. Da qui si ha un ottimo panorama su tutta la Riviera di Ponente. Quando il cielo è limpido da lì si può scorgere la Riviera fino ad Imperia.

Dopo il forte rovescio di prima il tempo concedeva una breve tregua, giusto il tempo di fare qualche scatto prima di ridiscendere verso la meta finale del mio percorso ad anello.

Come potete vedere dal ponente ligure erano in arrivo nuovi rovesci di pioggia, questo è il balcone panoramico di cui parlavo prima, un bellissimo punto dove sostare per ammirare tutto il fascino della mia Regione, o almeno di gran parte di essa.

Laggiù, nei rovesci che vedete sullo sfondo c’è la fine della Riviera di Ponente, fino ad Imperia. Questo è un luogo anche molto romantico, ricordo molti anni fa che portai una ragazza proprio in quel punto, e le dedicai una poesia. Fu un momento molto particolare, bei ricordi!!

Prima dell’arrivo delle nuove piogge mi appresto a prendere la via del ritorno, come potete vedere durante il percorso s’incontrano molti punti di sosta, l’area è ben attrezzata, adatta a percorsi di trekking di varia difficoltà.

Il prossimo post chiuderà questa escursione avventurosa, ammirerete anche lo spettacolo di Camogli vista dall’alto, non mancate!…” 

 

 

4 pensieri riguardo “Da S. Fruttuoso a S. Rocco di Camogli, 4° parte.

    1. già, col sole è un vero incanto, ho percorso quei sentieri un’infinità di volte, e ti posso assicurare che meritano davvero, anche in inverno quando il clima da queste parti è davvero mite. Pensa che nelle giornate invernali non è raro arrivare a 16°C e oltre. 😉

  1. Che belle le zone di sosta deserte. Noto che vicino alla casa riservata alla struttura del faro c’è anche una piazzola per l’atterraggio di elicotteri. Peccato per il cielo nuvoloso che non ha lasciato ammirare a pieno la Riviera.

    1. ottima osservazione, quello infatti è uno dei pochi punti dove può atterrare un elicottero in caso di emergenze o soccorsi.
      Quel giorno purtroppo il clima non era dei migliori, ma i prossimi post ti faranno vedere un lato più solare della mia Regione. 😉

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