“…. Siamo giunti nel punto più alto dell’escursione, siamo a S. Antonio del Mesco, sito d’interesse comunitario dal 1995. Da qui la vista è semplicemente stupenda, e niente rende meglio di questa immagine per rappresentare l’incanto e lo stupore che gli escursionisti provano una volta raggiunta questa meta.
Il panorama di Monterosso da qua appare in tutta la sua magica bellezza, questo è l’ultimo punto in cui l’osserveremo, in quanto nel proseguo dell’escursione andremo verso ponente, fino ad affacciarsi sul versante di Levanto.
Da quassù le inquadrature si sprecano, ci si può sbizzarrire in mille modi diversi, e chi ha degli obiettivi da provare qua trova pane per i suoi denti, come si suol dire. Ecco ad esempio un altro modo originale di osservare Monterosso, come potete notare osservato in questo modo assume ancora un altro aspetto. Spesso non è tanto la bellezza di una località, ma come la si osserva. In questa immagine ho catturato anche il passaggio del treno, che vi permette di vedere come sia vicina la linea ferroviaria al mare, ricollegandoci ai post precedenti.
Questa località è famosa anche per i resti di una chiesa, pare risalente all’XI secolo, qualcuno parla del XIII secolo, poi abbandonata nel 1600. La spettacolarità del contesto in cui sorge la rende davvero unica. Da notare la curiosa entrata a nord, infatti sul versante ovest la collina precipita verso il mare e non era possibile situare l’apertura, l’abside interna però è situata ad est come di consueto.
Prima di entrare fra i ruderi un cartello turistico spiega le molte curiosità di questo edificio di culto, che in molti non conoscono, non essendo molto pubblicizzato nella descrizione di questo tratto di Liguria.
La bellezza di questo punto è vedere la vegetazione che spunta ovunque, e cogliendone certi particolari ecco che anche uno scatto banale diventa prezioso e particolare allo stesso tempo, come l’ingresso di questo curioso edificio, che andremo ad esplorare nel prossimo post.
La prossima puntata sarà molto particolare, oltre a mostrarvi altre curiosità di questa località, la renderò anche un po’ egocentrica, in quanto precederà la data del mio compleanno che si terrà lunedì 11 giugno. Ma non vi voglio svelare nulla….” 
scatti di vita 
Interessante la chiesetta. Peccato che il cartello con le indicazioni sia ormai da sostituire, ma dubito lo faranno.
purtroppo il discorso della manutenzione della segnaletica è un po’ una questione delicata, in molti casi alcuni tratti di sentiero vengono rimessi a nuovo, ma in molti casi per anni non viene fatto nulla. E una cosa comune ad ogni parte d’Italia, visto che ho riscontrato queste situazioni un po’ ovunque.
Quanto adoro le rovine archeologiche! Le ultime due foto sono le mie preferite di questo episodio. 🙂
allora amerai il prossimo post in cui ti mostrerò l’interno di questa curiosa abbazia, o meglio di ciò che ne rimane.
Come avrai letto sarà un post un po’ particolare riguardo la narrazione, ma le foto, quelle saranno pure, come sempre…😉
E a Lepanto sei mai stato?
No, quella parte di Grecia non l’ho mai visitata. Della Grecia ho visto la bellissima Isola di Rodi molti anni fa.
E hai fatto proprio bene! 🙂 Colgo l’occasione per dirti che ho pubblicato un nuovo post, in cui ho condiviso i miei ricordi d’infanzia più belli… spero che ti piaccia! 🙂
grazie del commento , sono appena passato nel tuo blog 😉
E io ti ho appena risposto! 🙂 Spero di risentirti presto, sul mio blog o sul tuo! 🙂