Il Presepe di Pentema, 5° parte…

“… In questo Presepe molto particolare vorrei farvi notare la perfetta riproduzione degli abiti di un tempo, sembra proprio di essere in quell’epoca, i vestiti sporchi, la moda di un tempo, tutto è perfetto, proprio come se idealmente noi stessi fossimo lì con loro.

 

Qua non ci sono parti in movimento, tutto è immobile, un fermo immagine, delle fotografie vive, in cui ogni visitatore si cala all’interno, percependone ogni singola emozione, ogni singolo ricordo.

 

La famosa mungitura a mano è riprodotta alla perfezione, il taglio di spalle del soggetto dona alla stessa ricostruzione una sensazione di vividezza straordinaria. E’ come trovarsi lì nella stalla, con  tutti gli odori dell’epoca.

 

Percorriamo qualche metro in esterno, e osserviamo il borgo al di fuori del contesto del Presepe. Le luci del tramonto alle spalle del paese donano una sensazione di nostalgia che arricchisce la preziosità di questa località.

 

Ed ora entriamo in un’altra casa, qua c’è una festa, sembra quasi di sentire i suoni degli strumenti e la voce dei cantanti, il momento in cui è stata fermata questa scena è di un realismo straordinario. Tutto attorno a loro altra gente lavora, proseguendo quella vita che sembrava non conoscere soste.

 

Osserviamo la scena da un’altra angolazione che ci permette di vedere anche il bambino piccolo nei vestiti dell’epoca all’interno della stessa stanza. La vita di un tempo era fatta di convivialità, tutto era genuino, tutto era fatto alla luce del sole. Non c’erano i mezzi  per diffondere notizie, le cose magari le si scopriva dopo mesi, ma nel complesso la vita era sana da un punto di vista educativo e morale.

 

Buona ripresa lavorativa a tutti, domani si prosegue con nuove riflessioni e nuovi sguardi a questa realtà dalle infinite sfumature…” 😉

6 pensieri riguardo “Il Presepe di Pentema, 5° parte…

  1. Gli abiti sono così realistici da sembrare quelli vecchi e vissuti presi dal baule dei ricordi di qualcuno.
    Questo presepe è davvero molto bello e non da meno è il borgo che lo ospita. Grazie per portarci con te in questo viaggio tramite i tuoi scatti 🙂

    1. grazie a te del commento, per me è un piacere far conoscere nuove realtà del territorio italiano, e trasportarvi in queste emozioni, sempre immacolate come si suol dire.

    1. già, sfumature dell’anima da recuperare se vogliamo tornare a vivere bene, senza l’ansia dei giorni nostri, senza l’arroganza di una società che troppo spesso calpesta i diritti del prossimo.
      Grazie del commento.

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