Pisticci, 6° parte…

 “… Vicoli intrisi di storia, dove anche delle piccole chiesette sembrano confondersi col resto del paesaggio, con quel sapore mediterraneo che trasuda da ogni singola casa, con quella luce che confonde, disorienta, ammalia.

Passiamo volti che segnano la storia, muri che cingono rioni, parti della cittadina storica, un tempo racchiusa solo fra quelle mura, oggi estesa molto più in la, tanto che questo comune è uno dei più estesi come territorio.

E poi c’è quell’arte che ti sorprende, colorando le facciate bianche, creando forme ed espressioni fra quei muri abbagliati dal sole, arte intatta, pura, moderna, come il crescere di un paesaggio che sembra non conoscere più confini.

La simpatia di certe figure ha il sapore dell’infanzia, trasporta la mente in quegli anni spensierati, dove tutto era sorpresa, gioia, sorrisi. Si torna bambini qua, pronti ad emozionarci, a sorridere alla vita.

S’imparano anche i dialetti, che qua vantano il loro orgoglio, scritti su quelle piccole opere d’arte, dei quadretti urbani che spezzano la monotonia di un paesaggio che attende il visitatore per renderlo partecipe della sua stessa presenza.

Domani si prosegue, altre visioni vi attendono, altri panorami dall’alto vi sorprenderanno, trasportandovi nel cuore di questo borgo dai mille volti…” 

 

 

 

Una opinione su "Pisticci, 6° parte…"

  1. La simpatia e la cortesia sono grondanti e si nota in questi scatti. Manca di sentire il profumo del cibo (per me al pc) e poi tutto è casa, la nostra Italia.
    Un abbraccio
    Chiara

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