Matera, 24° parte…

 “… Ritrovo la nudità dei passi, il silenzio delle idee, fra apostrofi di storia che mi parlano attraverso i paesaggi che attraverso, i profumi che sento, le percezioni di un tempo sospeso su crisalidi di nuove emozioni.

Amo la solitudine degli spazi, il ritmo del mio cammino. Mi lascio avvolgere dalle sensazioni, fermandole attraverso scatti che ne esprimo la sintesi, trasportando la meraviglia di un ricordo, in un viaggio che non conosce fine.

Ci sono angoli di Matera in cui le emozioni abbracciano i ricordi, in un matrimonio di bellezza che solo la poesia degli scatti riesce a fermare sulle tele del tempo.

Mi trovavo nella parte alta di Matera, la zona che ancora non avevo esplorato, direi che questa parte del borgo è quella che mi ha trasmesso più sensazioni. Ero davvero felice in quel giorno di aprile, durante questo viaggio in Basilicata che racconto a voi cercando di trasmettervi tutte queste belle emozioni.

Dall’alto del borgo torno ad ammirare la chiesa affacciata sul vallone, vista da lassù attraverso il teleobiettivo sembra ancora più spettacolare. L’ardita opera dell’uomo è riuscita a resistere allo scorrere del tempo, mantenendo intatta la sua gloriosa magnificenza.

Domani si prosegue, vi farò ammirare fra le tante cose, una curiosa raffigurazione artistica e poi altre emozionanti immagini, non mancate, buon inizio di settimana a tutti…” 

 

 

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