Gravina in Puglia, 3° parte…

 “… Proseguo questa breve narrazione su Gravina, portandovi a conoscere altri aspetti territoriali e storici del borgo.

Era quasi sera, il cielo era nuvoloso, non c’erano particolari contrasti, nonostante tutto ho cercato di cogliere qualche aspetto del borgo, fra i suoi angoli più storici.

Devo dire che prima di vedere questa cittadina me la immaginavo diversa, tanto che una volta arrivato verso il centro del paese avevo chiesto a degli anziani dove fosse il centro.

In realtà mi trovavo già nel centro, tutto quello che potevo vedere era lì, fra chiese, vicoli, e case antiche. C’era un’atmosfera particolare, da quartiere di periferia, ciò ha reso meno interessante questa porzione del mio lungo viaggio nelle terre del  Sud.

Sono molte le sensazioni che ci avvolgono quando visitiamo un posto nuovo, spesso lo troviamo bellissimo al primo sguardo, altre volte facciamo fatica a trovarne un senso, forse dipende da ciò che abbiamo visto prima.

In quella giornata avevo appena visto Matera, camminando per 7 ore fra le sue vie. Una volta arrivato qua la sensazione di straniamento è stata molta, dopo che si vedono certe località per contro le altre ci appaiono sottotono. E’ una questione di relatività.

Nonostante tutto ho camminato per oltre un’ora anche in questo borgo prima di cenare in un ristorante del posto, cercando di cogliere quegli aspetti del tessuto urbano che in qualche modo catturavano la mia attenzione.

Domani l’ultima parte di questa narrazione, poi passeremo ad una località fantastica della Basilicata…” 

 

 

4 pensieri riguardo “Gravina in Puglia, 3° parte…

    1. Sì, l’ho visitata in ogni sua via, come dicevo nella narrazione è tutta una questione di relatività, dopo che hai visto il meglio il resto sembra meno interessante, ma se fossi passato di qua prima l’avrei vista con occhi diversi.
      Grazie del commento.

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