Arrivo a Moneglia…

 “… Camminavo dal mattino, ed eccomi qua, dopo oltre 7 ore di cammino, 3 montagne scalate e 1000 metri di dislivello complessivo, ad ammirare l’arrivo della mia tappa, Moneglia.

Il paesaggio assumeva i colori caldi del tramonto, mentre i primi refoli di freddo scendevano fra le vallate che iniziavano ad andare in ombra. Dopo una giornata estremamente mite, quasi calda, ecco che febbraio cercava di ricordarmi la stagione nel quale si trovava.

Non ci sarebbe stato il tempo per attendere l’ora blu, avevo calcolato di prendere un treno che mi avrebbe riportato dalla macchina, a Sestri Levante. Ero già abbastanza in ritardo, per cui cominciai ad accelerare per arrivare all’ora prescelta…

A mano a mano che scendevo la costa assumeva prospettive nuove, ricami d’inverno adornavano il paesaggio, in una  poesia di malinconica bellezza. Ascoltavo la mia musica new age, mentre i ricordi nutrivano sorrisi senza tempo, attimi di una gioventù mai scomparsa, fra palpiti emotivi che danzavano sul pentagramma di una  felicità che non aveva bisogno di risposte…

Prima di mettere via la macchina fotografica colgo un raggio di sole che si specchia sul mare. La natura mi salutava con questa gemma d’incanto, fra la rugiada della prima sera, e il vergine abbraccio di un paesaggio che cantava l’inno alla vita.”

Nel post di venerdì sera vedrete un’insolita visione della mia Città ,Genova. Vi aspetto…” 

 

 

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