Verso l’imponenza del forte principale…

“… La strada bianca che conduce al forte è molto ampia, già da lontano si percepisce la monumentalità di questo forte, vastissimo e molto esteso, soprattutto se paragonato a quelli visti sulle alte vette….

Ai lati della strada altre costruzioni ormai diroccate sono mute testimoni del tempo che scorre, tutto è silenzio, nel muto incedere dei passi, nella polvere alzata dal vento, nel lento dilagare dello sguardo che esplora angoli di storia….

L’ampia strada ci conduce verso la parte esterna di questa fortezza, a mano a mano che si si avvicina si rimane colpiti dalla grandezza della struttura, che maestosa domina l’intera vallata….

Prima di addentrarmi all’interno ne esploro la parte esterna, sembra di essere in prossimità di un piccolo borgo tanto è ampio il terreno prospiciente, il vento penetra nelle mura, a tratti il sibilo rompe il silenzio della scena, interrotto solo dall’incedere lento dei miei passi che scricchiolano sulla ghiaia della strada bianca…

Subito fuori dalle mura ecco che la strada si trasforma in un prato, l’erba ricopre tutto, la natura si è ripresa i suoi spazi, i passi si fanno muti, i pensieri rimbombano di storia…

Un piccolo sentiero permette di fare il giro completo attorno alla fortezza, e di raggiungere altre strutture ad essa collegate, è come trovarsi dinanzi ad una piccola cittadina abbandonata, solo che in questo caso è il doloroso ricordo della guerra a parlarci, per farci ricordare un passato che non dovremmo mai offuscare….

Domani cominceremo ad esplorare il suo interno, vi aspetto, buon inizio di settimana a tutti… ” 😉