Candide nebbie si alzavano lente dal fondovalle, la terra stessa sembrava respirare sotto al mio sguardo incantato. Un flebile vento scuoteva le ultime foglie…

Più salivo e più le vedevo estendersi, ancora non sapevo lo spettacolo che mi avrebbero regalato alla fine del giorno….

Ai lati del sentiero la faggeta sembrava infinita, con quel suo colore giallo intenso, un vero spettacolo che solo l’autunno ci sa regalare, e solo per qualche giorno, prima che la brulla atmosfera del vicino inverno cancelli ogni colore…

In cima al colle i resti di un vecchio bunker ci mostrano altri aspetti di quel territorio, l’atmosfera si fa a tratti spettrale, e l’ombra netta della vicina sera accentuava quell’atmosfera così particolare…

Sul tetto del bunker ecco una foto di minimalismo espressivo, due sedie e una pala, lavori forse sospesi, un tempo che sembra immobile, muto come le nebbie che dal fondovalle presto avrebbero avvolto tutto il paesaggio…

Poco distante in un piccolo prato ecco la natura nella sua forma più bella, anche in autunno sa regalarci colori, vita, sapori, spezie, sensazioni….

Domani come sempre si prosegue, vedrete i resti di un altro bunker e torneremo ad immergerci nella faggeta tra i primi freddi della sera. Vi aspetto….” 😉
Arrivare in cima e trovare un crotus… beh, ne val la pena anche solo per quello!
… ma c’è stato parecchio altro, si vede dalle foto e si capisce dalle tue parole! 🙂
grazie del commento. Sì, in effetti questa escursione mi ha regalato molte emozioni, le più belle le vedrete sul finale…😉
Che meraviglia
grazie mille! 😉 Era proprio un luogo magico questo… 😉
L’effeto delle nebbie che inglobano parte del paesaggio è notevolmente bello..e tu poeta veramente bravo, sai descriverci molto bene il tuo sguardo sul mondo… buona serata Maxi!
cerco di trasmettere la bellezza delle immagini attraverso le parole, in modo da farvi sembrare lì, accanto a me nell’attimo dello scatto…
Grazie del commento, buona giornata 😉
e sei capace!!! buona serata
Quella nebbiolina magica e queste montagne così belle…il crocus è un dono prezioso che fa la Natura 😊
e di doni la natura quel giorno me ne ha fatti diversi, vedrai sul finale della narrazione che spettacolo… 😉
Che particolare analogia leggo tra le due sedie lasciate lì come in attesa di un ritorno e il fiore che sembra uscito da un’altra stagione… come a volerci ricordare che la primavera farà ritorno con i suoi colori sgargianti.
come a dirci: ora goditi questo autunno che poi lo sai tutto ritorna ^_^
wow…
è bello che tu abbia letto oltre l’immagine, spesso nelle narrazioni lascio sottintendere frasi, sensazioni, il bello a mio avviso è che ognuno veda e senta quello che vuole dalle varie immagini.. 😉
Grazie del commento..