Laigueglia, 3° parte…

Spesso dei borghi marini si tende ad apprezzare solo le passeggiate a mare, ma anche le vie interne sovente regalano piacevoli sorprese paesaggistiche. Qui non abbiamo case molto antiche come in altri borghi liguri, ma l’atmosfera rilassata e tranquilla contribuisce a farcelo apprezzare al meglio…

Soprattutto quando il tempo non è dei migliori si apprezzano le contrade interne, infatti il cielo nuvoloso contribuisce ad attenuare i contrasti, non ci sono le ombre nette del sole, e tutta la scena diventa piacevolmente uniforme…

Per chi vuole fare acquisti, e per i molti turisti in cerca di souvenir, qui non c’è che l’imbarazzo della scelta. Ogni borgo marino ha il suo interno dedicato proprio a questo piacevole aspetto del turismo…

Nel frattempo qualche timida schiarita si faceva vedere, giusto il tempo di esplorare un po’ il suo interno e presto avrei goduto di nuovo della presenza del sole per le varie foto della passeggiata a mare…

Le vie si cominciavano a riempire di gente, le foto pure come piacciono a me diventavano un’utopia, ma d’altronde per raccontare un borgo fra i più belli d’Italia, ci sta anche che si sia anche qualcuno in giro….

Vi faccio notare col prossimo scatto anche i curiosi archi che collegano le case fra loro, quasi a tenerle legate le une alle altre, questo particolare è comune a moltissimi borghi liguri, lo ritroveremo anche altrove…

Ed ora andiamo a conoscere la Chiesa simbolo di Laigueglia, già dall’esterno ci appare maestosa e spettacolare, ma è il suo interno che vi lascerà davvero senza parole…

Prima di entrare e scoprire le meraviglie del suo interno, vi faccio notare un particolare davvero curioso, la linea ferroviaria a binario unico, qui passa proprio davanti all’ingresso della chiesa e in qualche modo divide in due il borgo. Fa un certo effetto vedere i treni che passano a pochi metri dall’ingresso della Chiesa…

La puntata di domani sarà tutta dedicata all’interno di questa meravigliosa Chiesa, vi aspetto, sono sicuro che non mancherete..😉😉😉👍👍👍😊😊😊😊

10 pensieri riguardo “Laigueglia, 3° parte…

  1. Non è il primo luogo della Liguria che vedo diviso in due dalla ferrovia! Ma non immaginavo che i treni potessero sfrecciare così vicino alle case e senza un divisorio di sicurezza!!!

    1. Con il binario unico qui non sfrecciano particolarmente veloci, però è curiosa questa vicinanza alle case. Sì, hai ragione, sono diversi i borghi liguri con la ferrovia che li attraversa, ma non così vicino come nel caso di questo borgo. Grazie del commento, un caro abbraccio, buona serata e buona domenica…😉😉😉👍👍👍😊😊😊🤗🤗🤗🤗🤗

  2. Ciao Max

    ero piccina e non ricordo molto, ma le corse tra i carrugi quelle le ricordo. I fotografi sulla spiaggia con i pupazzi in voga ai tempi, foto che ancora conservo. Grazie!

    Un abbraccio 🥰

    Chiara

    1. che bei ricordi, è sempre molto bello conservare frammenti della nostra infanzia, fanno parte di noi, di ciò che eravamo, e ci fanno anche capire quanto siano cambiati i tempi, il nostro modo di vivere in generale. Mi fa piacere che questa mia narrazione ti abbia riportato i bei momenti della tua giovinezza, un caro abbraccio, buona serata e buona domenica 🤗🤗🤗👍👍😊😊😊😉😉😉

    1. Grazie cara Daniela e ben ritrovata sul mio blog. Nei miei viaggi cerco sempre di fotografare tutto, in modo da poter far conoscere realtà note e altre meno. Di questa località quasi tutti fotografano solo le spiagge, io oltre a quelle ho voluto cogliere anche il suo interno, domani scoprirai la meraviglia di una chiesa incredibile. Un caro abbraccio, buona serata e buona domenica 🤗🤗🤗👍👍👍👍👍👍👍😊😊😊😉😉😉😉😉

  3. I tuoi viaggi ricchi di poesia e bellezza ci offrono ottime impressioni e visioni. Grazie Max 👏💚💙😉. Buona notte

    1. Grazie a te per questo bel commento, mi fa piacere che il mio blog sia sempre molto apprezzato, un caro abbraccio, buona domenica 🤗🤗🤗😉😊👍👍👍

  4. entrare nei borghi è assaggiare la vita reale delle persone, dei lavori. Un sapere che il mare c’è ed è la meraviglia al di là dei muri. Adoro le strade strette e curve a misura di ..pedone, di laboriosità piccola e persistente. Gli archi che spesso ci sono servono, lo avevi già spiegato in altre circostanze, a fare da contrafforti alle case alte e vicine in caso di terremoto e sono opera di ingegneria antica…grazie Max per le belle foto!! buona domenica

    1. Grazie a te per la bella lettura al mio post, hai anche accennato all’utilità dei vari archi che collegano le case fra loro, gli ingegneri dell’epoca pur studiando molto meno di quelli attuali, avevano delle trovate davvero geniali. Un carissimo abbraccio ,buona serata 🤗🤗🤗😉😉😊👍👍👍👍👍👍👍

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