Strada delle 52 Gallerie, 11° parte…

Qui gli strapiombi si fanno sempre più marcati, stiamo per raggiungere la parte più alta del sentiero. In quel punto la strada si divideva in due parti, la scelta era del 50%, alcuni escursionisti presero il sentiero basso, io scelsi quello alto, alla fine capii che s’incontravano di nuovo più avanti, ma quello alto permetteva di raggiungere la parte più alta del percorso…

Raggiungo il Passo Val Fontana d’Oro, da qui si aprono altri sentieri, il Rifugio era indicato da due parti diverse, in quanto scendendo sull’altro vallone s’incontrava la strada del ritorno e si poteva comunque raggiungere il Rifugio, ma il percorso completo era quello di sinistra, quindi presi con decisione quel sentiero, continuando a procedere nella fitta nebbia….

Da qui in avanti il sentiero diventa semi pianeggiante, prima di iniziare a scendere, qua si passa accanto a strapiombi da brivido, al mio fianco ci sono centinaia di metri di vuoto, peccato che con la nebbia fitta sembrava di essere su un piccolo muretto a secco….

Le ultime gallerie sono meno lunghe, sebbene alcune per via di curve al loro interno risultino lo stesso abbastanza buie….

Il prossimo cartello oltre a descriverci lo spettacolo del tratto di strada che stiamo per affrontare, descrive anche le ultime gallerie di questo lungo percorso di salita, come sempre le foto d’epoca aggiungono ulteriore commozione al ricordo di quei valorosi soldati che crearono questa strada….

Il prossimo tratto di percorso è il più incredibile in assoluto, è stato davvero un peccato che non ci fosse il sole in quel momento, ciò avrebbe reso l’idea del brivido di percorrere quel tratto di strada, oltre a farci ammirare un panorama che dire spettacolare sarebbe stato poco…

Per la serie chi soffre di vertigini è meglio che non affronti questo percorso, ecco un passaggio da brivido, si percorre un sentiero su uno sperone roccioso, con centinaia di metri di strapiombo verticale alla nostra sinistra, in pratica è come camminare sul cornicione di un grattacielo di New York. Peccato che la nebbia abbia impedito di capirne la vera essenza….

Il fatto che questo sentiero sia vietato alle biciclette è dovuto proprio a questi passaggi estremi che metterebbero troppo a rischio il loro passaggio. Si prosegue su questo spettacolare costone roccioso cominciando a scendere leggermente…

Domani vedrete la parte più spettacolare di alcuni di questi passaggi da brivido, prima di arrivare in prossimità della tappa principale del percorso, ovvero il Rifugio Achille Papa, dove ci si ferma a mangiare prima della lunga discesa. Vi aspetto come sempre, non mancate 😉😉😉😊😊👍👍👍👍👍👍…

12 pensieri riguardo “Strada delle 52 Gallerie, 11° parte…

  1. tutto molto suggestivo da percorrere col fiato sospeso…una visione quasi onirica . Per quanto riguarda gli strapiombi..beh con la nebbia non si vede l altezza del burrone e dovrebbe fare meno paura! E a me piace un percorso che si svela pian piano mentre si procede. Grazie Max gustato con partecipazione!. Buona serata

    1. Grazie di cuore per aver apprezzato con grande partecipazione emotiva questo percorso, il bello qui era appunto vedere gli strapiombi verticali del sentiero, così tutto è stato vanificato, ma la sensazione dell’avventura è arrivata lo stesso, come vedo anche dai vostri commenti giornalieri. Un caro abbraccio, buona serata…😊😊😊😊😉😉😉👍👍👍👍🤗🤗🤗🤗🤗🤗🤗🤗🤗

  2. Alcuni anni fa ho letto un libro, intitolato La guerra verticale, che parla di come la prima guerra mondiale abbia stravolto per sempre alcune zone delle Alpi… scavando gallerie, facendo saltare con cariche esplosive vette di montagne, abbattendo alberi, costruendo strade… un libro che mi ha turbato molto, perché si parla di quanto noi esseri umani siamo capaci di devastare l’ambiente naturale per i nostri scopi, e, in questo caso, poi, per fare la guerra! Vedendo le tue bellissime foto e gli scenari suggestivi che illustrano, non posso fare a meno di pensare a tutto ciò!

    1. In questo caso però bisogna dire che questa strada, seppur costruita per scopi bellici, è tuttora meravigliosa. Qui l’ambiente non è stato distrutto, tutto ora appare integro e perfettamente conservato, si cammina ammirando scenari meravigliosi e una natura primitiva. Poi certo un pensiero doveroso va alle tanti vittime di quel conflitto, non si può fare a meno di pensarlo. Grazie del commento e della riflessione in merito, buonanotte 👍👍👍👍👍👍👍😉😊🤗

    1. Diciamo che da una parte la nebbia ha reso onirico questo percorso, ma in questo caso ha impedito di vedere la vera meraviglia del paesaggio. Grazie del commento, un caro abbraccio, buonanotte 🤗🤗🤗🤗🤗😊😊😊😉😉😉👍👍👍👍👍👍👍👍👍

  3. Ma sei sicuro di avere visitato un luogo su questo pianeta? Le foto sembrano dire di un altro mondo…
    A parte gli scherzi: pur nella nebbia è forte l’emozione.
    Grazie

  4. Un percorso che fa rabbrividire, per nulla facile da percorrere..complimenti mio caro Massimo. Un carissimo abbraccio per te, buona serata 🤗🤗🤗🤗🤗🤗😄😄😄😉😁🤗🤗🤗🤗🤗🤗👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻

    1. Grazie di cuore Valeria, un percorso ad alta adrenalina, ma spettacolare da percorrere. Un carissimo abbraccio pe te, buonanotte 👍👍👍👍👍😉😉😊😊😊🤗🤗🤗🤗🤗🤗🤗🤗🤗🤗🤗🤗🤗

    1. La malinconia è assicurata in posti nebbiosi come questo, qui però c’era anche lo spirito d’avventura. Grazie del commento, un caro abbraccio Cinzia, buonanotte 🤗🤗🤗🤗🤗😊😊😉😉👍👍👍👍👍👍👍👍👍👍👍👍

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