Il clima che cambia, riflessioni e prospettive di un futuro diverso.

Il clima non sta cambiando, è già cambiato. Detta così potrebbe sembrare una di quelle frasi di fatto urlata in preda all’ansia, magari dopo un nubifragio che ha allagato una città , ma la realtà dei fatti è molto più complicata di quelle che sembra, e anche drammaticamente reale. Il Polo Nord durante la stagione estiva sta perdendo tutto il suo ghiaccio, l’estate appena conclusa è stata la peggiore di sempre, molti studiosi sono del parere che da qui a 30 anni il mare artico durante la stagione estiva sarà completamente sgombro dal ghiaccio.
Le ripercussioni non saranno solo a livello locale, ma mondiale. Un qualsiasi cambiamento del clima su una zona del Pianeta ne richiama immediatamente un altro, e questa catena ormai non ha più sosta.
Le conseguenze, che già sono sotto gli occhi di tutti, sono un clima impazzito, stagioni di siccità tremenda, gli Stati Uniti quest’anno ne sono la prova più schiacciante, alluvioni anche in luoghi apparentemente inusuali, ad esempio un paio di settimane fa c’è stata un’alluvione lampo a Las Vegas, in una zona normalmente desertica, dove cadono pochi millimetri di pioggia al mese, e via di questo passo.
Tutto ciò comporta, o meglio dovrebbe comportare, una modifica degli stili di vita, dell’economia in genere, che dovrebbe farsi carico di costruire più risorse per una Terra sempre più alla fame, e monitorare costantemente un territorio molto spesso lasciato alla deriva di se stesso.
In questi giorni stiamo assistendo a frequenti ondate di maltempo che stanno interessando a più riprese il nord Italia, vorrei porre l’attenzione proprio su questi esempi, perchè nulla, o molto poco, si è fatto durante l’estate per prevenire i danni di un’eventuale ondata di maltempo eccezionale, come quelle che di solito capitano in questo periodo.
Io mi chiedo, deve per forza esserci un morto o un disastro per mettere in sesto un territorio a di poco fragile come quello italiano?! Pare che i problemi della casta politica siano al vertice di tutti i nostri pensieri, non si fa che parlare di soldi mangiati a destra e a sinistra, ma nessuno che pensi alle varie problematiche legate all’ambiente in cui viviamo ogni giorno, salvo poi accorgersene dopo uno dei tanti disastri naturali.
Nei prossimi anni ai tanti problemi legati ad un’economia allo sbando, si affiancheranno quelli alimentari, le risorse del Pianeta si stanno esaurendo, e le tremende siccità, le alluvioni, gli uragani, stanno mettendo in ginocchio molte Nazioni che vivevano solo per quello, ed allo stesso tempo creano un danno a tutto il sistema produttivo. Meno prodotti, vuol dire costi più elevati, una crescita del disagio sociale, e tante altre cose certamente non positive.
Speriamo solo che non ci mettano troppo ad accorgersene.L’uomo stenta a seguire un clima che cambia, e non riesce a svincolarsi dalle sue regole basate e costruite su un mondo che ormai non esiste più , soltanto attraverso una nuova ridistribuzione delle risorse si potrà uscire da questo tunnel nel quale siamo entrati. A mio avviso ogni Paese della Terra dovrebbe impegnarsi per la salvaguardia del suo territorio, soltanto così si potrà garantire alle future generazioni un piatto in cui mangiare.

A voi le vostre opinioni…………..

8 pensieri riguardo “Il clima che cambia, riflessioni e prospettive di un futuro diverso.

  1. Come hai ragione, oggi che siamo a gennaio 2016, siamo vivendo un periodo di siccità, mai si visto prima: è tutto causa dell’ inquinamento. Forse i grandi, ora, hanno capito che secandiamo avanti così, la terra non sarà più vivibile. Sarà troppo tardi per rimediare? E come, senza intaccare quella massa di grandi aziende che vivono su questo fenomeno? Siamo troppo attaccati al potere e ai soldi per riuscire a far qualcosa?
    Mi auguro che questo anno siavun anno di svolte, per tutti.
    Buon anno a te Max. Graxie
    Chiara

    1. hai ragione, è da tanto che non scrivo più qua, il fatto è che porto avanti un blog fotografico che trovi a questo link maxilpoeta.iobloggo.com e mi occupa molto tempo.
      Ad ogni modo può essere che torni a scrivere anche qua (:-))

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