Il Presepe di Pentema, 10° parte…

Ci sono particolari che ci lasciano davvero a bocca aperta, tanto sono belli, osservate la riproduzione di questo bimbo, e ditemi se non vi suscita emozioni.

 

A quei tempi non c’erano le corde all’esterno della case, si stendeva nei cortili, oppure in casa, il calore delle stufe asciugava i panni. La confusione che regnava non era un problema, il senso dell’ordine non faceva parte di questa società contadina.

 

Usciamo fuori, facciamo qualche passo, ed ecco il barbiere del paese. chissà quanti racconti sentiva! In borghi così piccoli ci si conosceva tutti, e quindi le confidenze erano all’ordine del giorno. I barbieri si sa sono sempre stati i luoghi prediletti per certi discorsi.

 

Altri mestieri ci attendono più avanti. Il lavoro manuale era davvero un’arte e chi lo sapeva svolgere al meglio lo insegnava alle nuove generazioni. S’imparava soprattutto sul campo, non era tanto la teoria che serviva all’epoca, ma quanto la sapienza e i trucchi di chi quel mestiere lo faceva da anni.

 

Il sapore di nostalgia che si sprigiona in questo borgo è qualcosa di unico, quelle luci gialle, quel’atmosfera raccolta, quel profumo di boschi e umido, quel sapore di legna che arde nei caminetti, tutto contribuisce a rendere questo percorso un vero viaggio nelle emozioni dell’anima.

 

Ed eccoci giunti nei pressi di un forno, i vecchi negozi di una volta, molto piccoli, dove il sapore delle cose buone si sprigionava nell’aria fino ad avvolgere i passanti nelle strette vie. Qua si facevano canestrelli, e non solo.

I famosi canestrelli di Torriglia, questi sono veri, li potete comprare se passate da queste parti, sono un dolce tipico di Torriglia, che è il Comune sotto il quale si trova Pentema, e dal quale parte la stretta strada che sale fino al borgo.

 

Domani ancora emozioni, buon sabato a tutti…” 😉

4 pensieri riguardo “Il Presepe di Pentema, 10° parte…

    1. grazie mille delle tue visite, io come vedi addirittura ho reso giornaliero il blog, anche se le letture non sono sempre al top, ci sono giornate che molti post vengono letti meno. Io ad ogni modo continuo, ho davvero un’infinità di cose da scrivere e farvi vedere. Presto tornerò anche con la poesia, buona domenica Giorgio.

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