Presepe di Pentema, 9° parte…

“… Siamo entrati in questa casa disposta su due piani, si sentono cigolare i pavimenti in legno, tutto è fragile, proprio come la realtà di un tempo, quando la vita la si viveva giorno per giorno, senza calendari, e senza programmare il futuro.

Ogni stanza ospita i suoi personaggi, camminare all’interno di questo Presepe è come vivere una realtà parallela, questo è un vero Museo dedicato alla vita contadina, alla vita che si svolgeva abitualmente in queste località rurali.

Questa che vedete qua sotto è la camera da letto, la prima cosa che salta all’occhio è la dimensione del letto, più piccolo rispetto agli attuali, forse un tempo erano più bassi di statura, per  questo non servivano letti lunghi, o forse dormivano parzialmente seduti, appoggiati a grossi cuscini.

Saliamo al secondo piano, ci troviamo in una mansarda, ecco un bel vestito, usato nelle grandi occasioni.

La vita di coppia rispetto a oggi doveva essere tutta un’altra cosa, sicuramente il valore della famiglia era molto più sentito, c’era più serietà nei rapporti, la maggior parte di chi si sposava arrivava alla vecchiaia con la stessa compagna. Le nozze d’oro erano una realtà per molti, anche se la vita all’epoca era molto più breve di quella odierna, ma ci sposava molto giovani.

L’unica cosa che di sicuro non invidiamo della vita di allora erano i servizi igienici, a quel tempo si faceva tutto lì, osservate quella sedia col buco, e una ciotola sotto. Anche per lavarsi c’erano solo delle tinozze, insomma non profumavano molto e in quelle case gli odori non saranno stati dei migliori, ma chi nasceva in quelle condizioni non notava certe cose. Le vediamo ora, abituati alla nostra modernità.

Domani come sempre un nuovo post, proseguiremo questo viaggio nel tempo. Vi anticipo che prossimamente arriveranno poesie e immagini di varia natura, continuate a seguirmi, buon venerdì 11 gennaio a tutti…”😉