“… Dopo essere scesi in queste cantine nel profondo delle grotte, risaliamo per il ripido passaggio per finire di ammirare il piccolo museo storico.
Stavo uscendo dal museo quando scorgo questa bella anfora illuminata da una luce artificiale molto calda, che ne conferisce un’importanza storica ancora maggiore. Mi fermo giusto un attimo per fotografarla, prima di riprendere il cammino per vedere le ultime vie del borgo.
Percorro alcuni passi per un vicolo finalmente non preso d’assalto dai turisti. Il mio unico compagno per questo scatto è il gatto che vedete nell’immagine, in quel momento eravamo solo io e lui, ognuno per la sua strada, strade che per un attimo si sono incrociate.
Gli ultimi passi in alla scoperta di questo borgo storico li faccio seguendo il perimetro esterno, dove piccoli praticelli ventilati facevano da luogo di sosta per la pausa pranzo di alcuni turisti.
Dopo aver ammirato il panorama dalle mura esterne, mi accingo a rientrare nel cuore del borgo, per gli ultimi scatti prima del nuovo viaggio che mi ha portato in Basilicata.
Mi hanno sempre affascinato questi borghi, evocano ricordi, sensazioni immobili nel tempo, sospese su quelle epoche storiche pronte a narrarci la loro umiltà. Il viaggio prosegue, ancora 2 puntate poi cambieremo Regione, dal Lazio passeremo alla Basilicata ..” 
scatti di vita 
Certamente il vino si conservava bene ma sai che mal si schiena a scendere e salire quei gradini?
Comunque un Borgo davvero bello.
Continuo a seguirti
Chiara
sì, la fatica dev’essere stata parecchia, ma a quel tempo erano abituati a faticare….