“… Il tempo scorreva veloce, mi apprestavo a lasciare anche il sublime incanto di questo ennesimo lago, per fare rientro verso la base di partenza….
Da li si poteva prendere un sentiero che conduceva al punto di partenza, ovvero Pian del Re. Si tratta del sentiero che conduce direttamente Pian del Re al Rifugio Giacoletti, l’altro importante Rifugio di quell’area montana…
Questo tratto di sentiero lasciati alle spalle i laghi costeggia le alte cime offrendo panorami vastissimi e selvaggi allo stesso tempo…
Da lì inizia una vertiginosa discesa che conduce verso valle, il percorso è ben segnato, ma occorre molta prudenza per via della pendenza estrema di quel tratto fra le rocce…
Lo scenario che si apre sulla vallata sottostante è maestoso, si vede anche sulla parete opposta l’altro sentiero che sale al Giacoletti, quello meno ripido e più lungo…
Camminavo ormai dalla mattina ed era pomeriggio inoltrato, fino a quel punto tutto era tranquillo e già pregustavo l’arrivo al posteggio della macchina, ma ancora non immaginavo l’inconveniente che avrei incontrato lungo il tragitto di discesa.
Domani ammirerete il primo lago, il Fiorenza, visto dall’alto. Da quel sentiero è possibile cogliere anche questa prospettiva, poi continueremo la discesa, fino al punto cruciale. Seguitemi….” 😉
Mi hai fatto venire l’ansia…
era stato solo un allungamento di percorso, ma non ti anticipo nulla…
ahh i rododendri! le montagne spettacolo infinito di colori e sensazioni…tu le porti dentro ! mi piacciono quelle macchie di luce che cambiano l’aspetto ai laghi e all’erba!…il tuo è amore per la natura!
già, la luce è straordinaria in fotografia, permette di dipingere il paesaggio, che seppur uguale appare sempre diverso ai nostri occhi, anche nella stessa giornata…
“Sublime incanto” non solo del lago, bensì dei tuoi stupendi scatti….
Ros
grazie mille, onorato di ricevere i tuoi complimenti, buona giornata…