Sorprese sul forte…

“… Stiamo ancora esplorando il forte dell’ultimo post, con la prima immagine vi faccio vedere attraverso il teleobiettivo l’interno del forte, inaccessibile per via del fossato, si può notare la vasta estensione dello stesso nel suo corpo centrale, doveva avere un sacco di vani, in più aveva un cortile interno molto ampio, dove probabilmente si allenavano i soldati per prepararsi agli scontri, si possono solo fare supposizioni, immaginando anche il terrore degli stessi in quei terribili anni…

 

Faccio il giro attorno al forte, il retro si può dire ancora perfetto, guardate come sono ben curate e perfettamente tenute le mura, sia del fossato che del forte, sembrano quasi opera di restauro. All’epoca dovevano aver lavorato davvero bene per costruirlo così stabile e duraturo per tutti questi anni, molte costruzioni al giorno d’oggi cedono prima…

 

Continuando a girare attorno al forte, ecco una bellissima sorpresa, una famiglia di camosci stava perlustrando l’area. Mi fermo per non spaventarli, l’emozione era altissima, su quella vetta fra le Alpi Marittime eravamo solo io e loro, un vero contatto con la natura a 360°. I nostri sguardi s’incrociano in questo scatto davvero bello dal punto di vista naturalistico…

 

Grazie al teleobiettivo potevo avvicinarmi a loro senza intimorirli, ecco un altro bellissimo esemplare, ho cercato di attendere che i nostri sguardi in qualche modo s’intercettassero prima di scattare, un’attesa che è stata premiata..

 

Sempre continuando ad osservarli ecco un altro bellissimo scatto, mentre uno di loro avanza verso di me. Queste sono le immagini inaspettate che spesso ripagano da tutta la fatica di una lunghissima camminata, sono attimi impagabili, che solo il silenzio assoluto e il fatto che non ci fosse gente nelle vicinanze, hanno reso possibili…

 

Ma c’era anche un piccolino in quella famigliola, riesco a coglierlo nell’attimo che salta verso il ripido crinale, un momento davvero unico, che ho il piacere di condividere con voi in questo mio blog di viaggi e natura…

 

Ecco il crinale dove era sceso il piccolino, sullo sfondo si vede il sentiero verso il quale ero diretto per il lunghissimo sentiero di ritorno, ma le emozioni non erano ancora finite…

 

E voi domani come sempre le scoprirete con me….” 😉

16 pensieri riguardo “Sorprese sul forte…

  1. davvero dev ‘essere stata una grande emozione incontrare i camosci! io credo che siano animali, come tutti gli animali, che gli si vuol bene appena li vedi e anche sapere che la natura ci ha messo in grande quantità in mezzo agli animali…è un favore fatto a noi perchè comprendiamo,ammesso che ne siamo capaci, quanto sia importante vivere con altri esseri viventi ..ognuno nel rispetto…Che meraviglia Maxi!

  2. Peccato non poter entrare nel forte, ma quel che hai trovato fuori ripaga enormemente 😍 che meraviglia quei camosci… mi sono emozionata io nel leggere le tue parole e vedere le tue foto… chissà esserci… chissà vivere quell’emozione come deve averti arricchito 🤗 stupendo🥰grazie per la condivisione 🙏😘 a domani caro Max😘

  3. Il forte è il forte e il pensiero sulla sul sua solidità in rapporto allo sgretolamento dei nostri Palazzi è molto deludente.

    Per fortuna mi torna il sorriso dal profondo del cuore per la bellezza delle immagini e la serenità di quegli animali e la tua bravura nel catturare le immagini.
    A questo proposito mi viene in mente un libretto di Erri De Luca intitolato Il cervoe la farfalla, molto poetico.

    Grazie grazie grazie!!!

    1. gli animali nel loro ambiente naturale mettono sempre una grande gioia, coglierli durante un’escursione è davvero emozionante, sono felice che ti sia piaciuto questo post. Non conosco il libro di cui parli, ma dev’essere bello, già il titolo promette bene…

      1. Scusa il titolo è Il peso della farfalla è il protagonista è proprio un camoscio capobranco solitario. Te lo consiglio Davvero.

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