“…. Camminavo lentamente dentro a questo teatro di storia, quasi a volerne assorbire tutto il dolore. Il profumo della natura mi avvolgeva, creando impronte olfattive che contrastavano con le visioni nude di quelle pietre arse dal tempo….
Sguardi d’altrove penetravano barriere di poesia, malinconie arrese all’incedere degli anni, a quelle stagioni ormai vuote, dove rintocchi di memoria scuotono ancora le sensibilità degli animi….
Chi è un poeta, un solitario viaggiatore che accoglie ceste di memoria, un umile guardiano di parole che ascolta il battito del cuore, un contadino di emozioni che accoglie il grembo del suo tempo per tessere sensazioni…
Cattedrali d’umiltà accoglievano il mio sguardo muto, un battito di ciglia arreso al crepuscolo di una giovinezza al ramo, quella giovinezza rubata a migliaia di ragazzi, un tempo costretti a crescere troppo in fretta, fra polvere e fatica….
Ferite mai chiuse albergano nei santuari di tutte le guerre, fra quegli spazi dove la vita ha ceduto il passo alla fierezza della propria patria, fra quelle vergini stanze dove le ragnatele del silenzio sono mosse dal rumore della storia….
Esco in punta di piedi dal varco dell’anima, per poi rientrare, oltre il cristallino riflesso di un pensiero che scorre al lati di quelle pietre umide di pioggia, fradice di parole mai pronunciate all’uscio dei sogni, quei sogni rubati ad una generazione che non ha visto la saggezza fra le rughe del proprio corpo…
Nel post di domani vedrete il retro di questo imponente forte, poi rientreremo per osservarne altri aspetti, il viaggio continua…. “
Bellissime e struggenti parole, tanto vere ed emozionanti
Complimenti caro Max
Quante vite perse… quanti sogni uccisi ancor prima di nascere…
e il forte: un’opera così bella e imponente, costruita con uno scopo tanto ignobile… la guerra!
Buona giornata 😘
grazie mille, come sempre apprezzo sempre moltissimo i tuoi commenti, sentiti, veri, colmi di quel piacere di lettura che va oltre la fugace visione di un frettoloso sguardo. Grazie ancora! …
davvero imponente questo forte! non sembrava da lontano…quanto spreco in nome del potere!! buona giornata Maxi! e sempre grazie …i tuoi resoconti mi fanno scoprire cose nuove !
sì, questo forte visto da lontano pur sembrando già imponente non da l’idea della sua enorme grandezza, e ancora non è finito, vedrai nei prossimi post l’altra struttura adiacente e collegata…
grande fotografo!!!!
Meravigliose e suggestive queste mura ricche di storia. Le tue descrizioni poetiche completano magicamente il quadro. Complimenti. Buona giornata! 🙂
grazie mille carissima, è sempre un piacere trovarti fra le mie lettrici quotidiane…
La mia grande tristezza è pensare ad una intera generazione spazzata via…tanti troppi…
già, un passato che non dovremmo mai dimenticare….