Cosio d’Arroscia, 14° parte…

Con gli anni lo spopolamento di questi borghi ha fatto sì che molte attività siano state chiuse, ma è curioso notare come su alcune porte sia stata dipinta l’attività che era presente, quasi come a ricordare e riportare in vita il borgo di un tempo. Anche le stesse vie, ora silenti, ci fanno capire come la vita sia cambiata nel corso del tempo….

Salire e scendere per queste vie conserva il fascino di un tempo che non conosce limiti alla sua stessa bellezza, siamo pagine di storia che ascoltano e vivono allo stesso tempo i respiri dei ricordi…

E’ muto il tempo
gioca col vento
nel sordo richiamo
di parole assenti
che nascono e muoiono
fra vicoli intrisi di nostalgia
e ricami di pura malinconia…

La bellezza del campanile si staglia imponente dietro case segnate dagli anni, gli sguardi si liberano, varcano confini, inseguono bellezze effimere, fermando istanti, fragili e belli, come un sorso di vita da consumare nella solitudine di un pensiero…

Rinasco ad ogni passo
fra alibi d’estate
respirando calore
nell’afoso meriggio
di un giorno qualunque…

Qua anche le bici diventano opere d’arte, avvolte in sfarzose decorazioni, con fiori pronti ad andare lontano fra pedalate di libertà e sorsi di pura felicità….

Poco distante in una cantina che assomiglia ad una grotta ecco la ricostruzione di un’antica camera da letto, un tempo non c’era il riscaldamento, qui hanno riprodotto della legna, che nelle giornate più fredde poteva servire per scaldare i piccoli ambienti. Qui tutto era minimale, semplice, spartano, si viveva alla giornata, senza alcuna comodità ….

Domani la penultima parte di questa narrazione, vi aspettano altre sorprese e nuove pagine poetiche, vi aspetto come sempre, buone vacanze a chi mi legge dai luoghi di villeggiatura…😊😊😊👍😉😉😉

17 pensieri riguardo “Cosio d’Arroscia, 14° parte…

    1. Beh Matera è tutta un’altra cosa, la visitai nel 2019, nel suo anno della cultura, lì veramente la parola bellezza si unisce alla storia, è un mondo a se. Qua ci sono ricostruzioni come quella che hai visto, ma sono molto più limitate per estensione e grandezza, potremmo definirla se vogliamo una piccola Matera, magari quello ci sta. Grazie delle tue letture come sempre, mi fa molto piacere che apprezzi le mie narrazioni, un caro abbraccio, buona giornata 🤗🤗🤗🤗😉😉😊👍👍👍👍👍

  1. E’ veramente un viaggio nel tempo , vedere come vivevano all’interno di queste case di paese. Peccato sia stato abbandonato!!! Io se potessi, ci vivrei!!!😊🤗😊🤗

    1. vivere in questi borghi è bellissimo, ma dovresti fare un lavoro da quelle parti, o comunque non avere necessità di raggiungere posti lontani ogni giorno. Tieni conto che anche per comprare bisogna spostarsi in macchina, insomma le comodità qua non esistono, diciamo che per vivere qua bisogna sapersi adattare, lo spopolamento di questi borghi è dovuto proprio al fatto che la maggior parte della gente cerca le comodità nella vita.
      Grazie per apprezzare come sempre le mie narrazioni 🤗🤗😉😉😊😊👍👍👍👍👍👍👍

  2. che bella la porta con il dipinto del fornaio…
    sembra di essere tornata bambina… quando andavo a scuola alle elementari… proprio davanti all’uscita bastava attraversare la strada e c’ era il fornaio panettiere che vendeva briosce e pagnottine di pane calde…
    la bicicletta ha un bel colore… profuma di primavera…
    il campanile spicca e resta immobile ad assorbire il tempo che passa… silenzioso…
    buona notte, un abbraccio. 💫🌝🌈🌷🌎🌃🙃🙂😊😆

    1. molte botteghe hanno chiuso in questi borghi, ma solo ricordarle ce le fa sentire vive. Anch’io ricordo quando ero bambino molti negozi di quartiere, molti fornai, che poi nel tempo hanno chiuso, i nostri ricordi sono la cosa più bella che abbiamo. Grazie Cinzia per aver apprezzato le varie immagini e le varie atmosfere connesse ad esse, è sempre un piacere leggere i tuoi commenti. Un caro abbraccio, buonanotte e buona giornata per domani….🤗🤗🤗🤗🤗😉😉😊😊😊👍👍

  3. Bellissima narrazione, bellissimi anche i versi. Un borgo fantastico, ma per mancanza di comodità negli anni si è spopolato. Sarebbe bello viverci pe una vacanza, così da renderci conto come si viveva a quei tempi in cui era vivo e vitale. Post molto interessante. Un caro saluto Max!
    👏👏🤩

    1. hai centrato il punto, lo spopolamento di questi borghi è dovuto alle poche comodità, cosa alla quale oggi siamo troppo abituati. Grazie per aver apprezzato, un caro abbraccio, buona serata..🤗😊👍😉

  4. Bellissima la porta dipinta dove ci fu un fornaio. Si respira un’atmosfera antica e magica perduta nel tempo. Ancora molto belli i tuoi versi. Eccellente post come sempre! Buona serata!

    1. sono proprio questa atmosfere sospese nel tempo a rendere unico questo bellissimo borgo, mi fa molto piacere che stai apprezzando questa narrazione e anche le mie poesie. Un caro abbraccio, buona serata..🤗😊👍😉😉

  5. In questi borghi, come se le anime di chi a vissuto.girasse fra viottoli e casupole, cantanto storie, di ogni antenato.
    Ogni muro, con la sua storia…
    Queste mura bisogna viverle, respirarne l’essenza, che ancora vive.
    Molto bello e toccante Max.💕

    1. mi fa piacere che stai sentendo la vera anima di questo borgo, le sue storie, la gente che qua ha vissuto, attraverso la narrazione ho cercato proprio di trasmettervi queste sensazioni e sono felice di esserci riuscito. Un caro abbraccio, buona serata 😉👍👍🤗

  6. Che meraviglia, Massimo, parole poetiche, una dopo l’altra. C’è l’imbarazzo della scelta, di post in post sempre una grandissima emozione leggerti. Un carissimo abbraccio per te, buonanotte 🤗🤗🤗😉🫠🤗🤗🤗🤗🤗❤️❤️❤️

    1. Cerco sempre di unire la poesia alla lettura delle varie immagini che si presentano davanti ai miei occhi, e sono davvero felice che queste sensazioni possano giungere anche a voi lettori/trici. Come sempre grazie per le tue bellissime letture, un caro abbraccio Valeria, buonanotte e buona giornata per domani…🤗🤗🤗🤗😉😊😊👍👍👍👍👍👍

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