Ecco in un piccolo avvallamento del terreno, in una posizione ben nascosta da parte del nemico, il secondo cannone. Come potete notare anche questo nonostante i quasi 90 anni di vita, si è mantenuto perfettamente, dove è stato messo è rimasto. Pensate che questo cannone pesa complessivamente più di 8300 kg, anche per questo è rimasto lì dov’era stato piazzato, ma provate ad immaginare quanta fatica per portarlo fin lì con i mezzi rudimentali dell’epoca…

Qui lo vediamo da un’altra angolazione, dal davanti. Le proporzioni rispetto all’ambiente vastissimo in cui si trova ce lo fanno quasi sembrare piccolo, ma vi posso assicurare che quando ci siete accanto le dimensioni e l’imponenza si vedono tutte…

Prima di lasciare questo lago, scendo nuovamente lungo le sue sponde per coglierne ancora un ultimo scatto spettacolare, la luce stava mutando, un leggero vento stava nascendo, lo vedo crescere sull’acqua mentre avanza verso di me fino a sfiorarmi il viso….

Quelle nubi basse che si stavano avvicinando ai monti non m’ispiravano per niente fiducia, belle da vedere, tanto che ho voluto raccontarle col prossimo scatto, ma bisognava stare attenti che non venisse a piovere. Da qui l’anello proseguiva dietro i monti alle mie spalle, ma non sapevo quanto sarebbe stato lungo, così decido di crearmi un sentiero da solo, anche per tagliare e fare prima, almeno era quello che credevo in quel momento, non conoscendo il resto del sentiero….

Dall’alto punto il secondo lago che avevo visto durante la salita della mattina, e decido di tirare giù secco per la montagna, diritto davanti a me. Fu una discesa avventurosa e ricca di adrenalina, che però mi permise di osservare anche altri particolari che vi farò scoprire…

La ripidità della parete da scendere era davvero elevata, ma andando giù di traverso riuscii tranquillamente nell’impresa, fra l’altro da questa prospettiva insolita, da cui pochi hanno potuto osservare il lago in questione, ho potuto coglierne una bellezza davvero grandiosa, che vi mostro col prossimo scatto…

Dalla parete su cui mi trovavo allargando la visione potevo osservare lo spettacolo dei due laghi, i forti che avete visto nel corso della narrazione, e tutto il percorso fatto, quel piccolo sentiero che sembra tracciare come una linea di matita tutta la montagna…

Vi parlavo di sorprese durante questa discesa, si tratta di fiori tipici delle zone alpine, che però in questi punti non raggiunti dalla presenza umana, hanno potuto crescere meglio, e mostrarsi ai miei obiettivi in tutta la loro sgargiante meraviglia. Li vedrete con la puntata di domani, vi aspetto come sempre…😊😊👍👍👍😉😉
Max che meraviglia!
Grazie mille per aver apprezzato, un caro abbraccio, buona serata 🤗🤗🤗🤗🤗🤗🤗😉😉😉👍👍👍😊😊😊😊
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Continua l’itinerario da favola, c’è di che rifarsi gli occhi
Grazie mille per aver apprezzato anche questa puntata, un caro abbraccio, buonanotte 🤗🤗🤗🤗🤗😉😊👍👍👍👍👍👍👍
“Quel piccolo sentiero che sembra tracciare come una linea di matita ✏️ tutta la montagna ⛰️ incanto puro.
Un carissimo abbraccio per te.
Certo se fosse venuto a piovere sarebbe stato pericoloso. Meno male che hai trovato un sentiero tutto tuo! 🤗🤗🤗🤗🤗🤗🤗🤗😄😄😄😉😁🤗🤗🤗🤗🤗🤗🤗👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
Si, spesso per accorciare m’invento dei sentieri nuovi 😁😁😁😁😁 mi fa molto piacere che hai apprezzato questa traccia narrativa che ho inserito fra le immagini, grazie del commento, un carissimo abbraccio per te, buonanotte 🤗🤗🤗🤗🤗🤗🤗😊😉😉😉👍👍👍👍👍👍👍👍👍👍