Euroflora, ultima parte.

“…. Concludo questa sintesi dell’Euroflora con una parte dei bonsai che ho fotografato, vi ricordo che tutte le immagini complete dell’Euroflora le potete vedere sul mio sito fotografico www.massimoverrina.com

Mi hanno sempre affascinato i bonsai, nel loro piccolo racchiudono tutta la bellezza di una foresta, osservandoli da vicino sembra di sentirli respirare, la loro vita racchiusa in un concentrato di meraviglia è qualcosa di unico.

Alcuni sono così particolari che si rimane letteralmente di stucco ad osservarli, come quello che vi propongo col prossimo scatto, guardate quant’è particolare!

Alcuni nella loro nudità rappresentano l’inverno, osservando il prossimo la mia mente si è trasferita nella passata stagione, mi sembrava di passeggiare nel freddo di un bosco invernale, col vento che mi sferzava il viso e il grigiore del cielo invernale.

Col prossimo invece siamo in piena estate, si percepisce il fresco delle fronde, la brezza che risale il crinale, il caldo della terra, il sapore di una stagione che invita al relax.

Soffermandosi su ognuno di essi le percezioni aumentano, mutano, diventano poetiche. Ogni pianta, piccola o grande che sia sa donarci qualcosa, in qualche modo ci parla, e noi dobbiamo essere pronti ad ascoltarle.

Prendersi cura di piante simili non è facile, se non si presta loro le giuste attenzioni muoiono, e tutto lo sforzo fatto per arrivare fino a quell’età può venir compromesso anche in pochi anni.

Non a caso ci sono libri che spiegano nei dettagli come curare queste spettacolari piante, che viste così, da sole, sono un mondo a se stante.

Per chiudere questa visita all’Euroflora vi lascio un piccolo video che racchiude alcuni momenti dell’esposizione.

Da domani si riparte con l’escursione di S. Fruttuoso, non mancate….. 

 

 

9 pensieri riguardo “Euroflora, ultima parte.

    1. Grazie del commento e dei complimenti alle mie foto. I bonsai sanno essere davvero particolari, affascinano al primo sguardo, un po’ come una donna 😉

  1. Adoro i bonsai! Belle foto! Io ho provato due volte a tenere un ficus ginseng comprato al centro commerciale, ma forse sbagliavo qualcosa. Così ho provato a crearli in casa. Ora ho due bonsai olmo di circa 5 anni. 🙂

    1. Ma dai!! Addirittura creati in casa, dev’essere difficile! Anche mia madre aveva un ficus, l’ha tenuto 5 anni poi è morto, il pollice verde non è per tutti. Io adoro le piante ma non ne ho mai tenute in casa, non saprei come curarle, specie in caso di bonsai, sul poggiolo col vento che tira finirei per trovarle in strada, quindi preferisco uscire e andarle ad ammirare nel loro ambiente naturale. 😉
      Grazie del commento, domani troverai il nuovo post su S. Fruttuoso 😉

      1. Gli olmi sono alberi che resistono bene. Basta ricordarsi di annaffiarli regolarmente d’estate e potarli ogni tanto. Sono fortunata ad avere uno spazio abbastanza ampio per tenerli. 🙂

  2. Quello del bonsai è un mondo tutto a se. Ci vuole molta cura e molta pazienza per ottenere risultati simili a quelli che hai fotografato

    1. Eh si di sicuro non è da tutti tenere in casa simili piante, piacerebbe anche a me ma non sono sicuro che vivrebbero a lungo, meglio lasciar fare a chi se ne intende davvero 😉
      Domani riparto con le narrazioni sui miei viaggi, parlerò di S. Fruttuoso 😉

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