I Castelli di Bellinzona, 12° parte….

“….. Per finire di ammirare il Castello dall’esterno vado sul retro, ecco che una nuova dimensione visiva mi accoglie, questa volta più raccolta, minimale direi. Un piccolo angolo di campagna dove riposare immaginando ciò che questo sistema difensivo ha rappresentato nel corso della storia.

Osservando il vastissimo panorama verso sud, ovvero verso Lugano, si può ben vedere come questi Castelli, posti uno sopra all’altro, rappresentassero una vera e propria barriera fra il nord e il sud. Essi dovevano impedire l’avanzata delle truppe verso l’Italia, e questa disposizione tattica direi che era ottimale in tal senso.

Rientro nel Castello, il gioco di luci della doppia entrata in pietra che aggira uno degli angoli del Castello, rappresenta già da se un qualcosa di misterioso. Pagine di vita e ricordi d’infanzia si alternavano nella mia mente, mentre passeggiavo fra quelle mura.

La facciata verso la valle è molto diversa dall’altra, qua c’è un senso di protezione, sembra di entrare in casa di qualcuno, un ampio piazzale precede l’entrata principale del Castello. Attendo alcuni visitatori per dar vita all’immagine e descrivere il percorso di visita.

Appena entrati all’interno ecco la prima sorpresa, un cortile interno riparato dalle alte mura raccoglie una piccola Cappella, è davvero curiosa questa costruzione e costituisce un colpo d’occhio molto singolare per tutti i visitatori che entrano in quelle mura.

Prima di salire per ammirare la parte alta del Castello ammiro ancora questa piccola e magica costruzione, un vero punto di fede che un tempo doveva servire per proteggere i soldati dagli scontri che inevitabilmente un conflitto avrebbe portato in luce.

Nelle stanze del Castello era ospitata una piccola mostra sul miele e la sua lavorazione, ma noi proseguiremo per ammirare il camminamento alto, seguitemi e nel prossimo post vedrete altre sorprese….” 

 

 

6 pensieri riguardo “I Castelli di Bellinzona, 12° parte….

  1. Alla fine la curiosità ha avuto la meglio, cosi sono andato a documentarmi su Bellinzona, sulla storia dei suoi castelli. E, debbo dire, che il tuo reportage è un compendio davvero notevole alle note storiche di cui sono venuto a conoscenza…

    1. mi fa davvero piacere sapere che il mio reportage è stato utile per allargare le visioni delle tue conoscenze, osservare una località sotto mille sfumature diverse permette di scoprirla al meglio in ogni dettaglio.
      Grazie del commento.

  2. Ci regali sempre deliziosi scorci da mille prospettive diverse. Il castello visto dal retro sembra molto piccolo, incredibile come da un punto di vista diverso le dimensioni mutino così radicalmente.

    1. già, spesso le prospettive e il modo in cui osserviamo le cose cambia radicalmente, spesso solo spostandosi di poco, come in questo caso. Anche questo fa parte della fotografia, di come si può valorizzare un castello o un luogo storico, solo mutandone le prospettive.
      Grazie del commento. 😉

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